Benito Urgu (Oristano, 12 gennaio 1939) è un cantante, comico e cabarettista italiano.
« E lassa s' erveche, picca su caddu, curre curre a ti cambiare pro su twist a ballare bogadi su gambale ahahaha pro ballare su twist!!! »
(Benito Urgu "Gambale Twist")
Fra le sue attività rientrano anche quelle di presentatore, di autore di musiche e testi e di attore.
Nato in Sardegna, dove riscontra sempre il favore del pubblico, ha lavorato e lavora tuttora con volti noti deBiografia [modifica]
Benito nasce da madre bosana e padre bosano, Boriccu, e fin da ragazzo si distingue per lo spirito goliardico ed il particolare acuto senso dell'umorismo.
Non ancora ventenne inizia ad esibirsi come cantante con il gruppo Gatto Nero ENAL che, dopo qualche tempo, cambia nome assumendo quello de I nuraghi. Con loro inizia ad esibirsi nelle sale da ballo e nelle piazze della provincia proponendo, accanto ai migliori brani delle classifiche dell'epoca, alcuni brani di propria produzione quali Su twist 'e Giuannica (Il twist di Giovannina) e Gambale Twist (Stivale Twist). Quest'ultima canzone raggiungerà gli apici d'ascolto a livello nazionale quando la stessa RAI negli anni 60 la trasmetterà sul primo canale. Benito Urgu e la banda dei barrittas, in costume tradizionale sardo, si dimenano e cantano suscitando divertimento e grande euforia in coloro che li guardano. Queste canzoni dal sapore demenziale saranno i suoi primi cavalli di battaglia.
Lasciato il gruppo, inizia a lavorare come presentatore presso un circo sardo dove apprende i tempi comici e perfeziona le proprie capacità di front man, tanto che, riferendosi a questi anni avrà a dire: «Sono stati la mia università».
Anni '60: I Barrittas [modifica]
Terminato il servizio militare al 28° Reggimento "Pavia" di Pesaro, nel 1962, con Francesco Salis (chitarra), Giulio Albano (basso), Nello Cocco (batteria) e Guido Cocco (tastiere) forma i Visconti, si iscrive al premio Arpa d'argento della città di Ozieri e vince.Il gruppo partecipa con il nuovo nome de I Barrittas (prendendo spunto dal soprannome di Benito che è Berritta, il cappello sardo) e presenta al concorso, insieme a Su Twist 'e Giuannica di qualche anno prima, il nuovo testo Whisky, birra e Johnny Cola. Quest'ultimo, quadretto ironico rappresentante la gioventù oristanese dell'epoca, sarà anche la sua prima incisione (1964) per la casa discografica Ariel di Gaetano Pulvirenti, dove lavora come direttore artistico Piero Ciampi.
Insieme a I Barrittas, cui si uniscono anche Antonello e Lucio Salis, l'eclettico oristanese inizia a raccogliere i primi, discreti successi.
Inseriti nel genere beat, propongono cover in italiano di musica internazionale come Mi appartieni ancora (Go Now dei Moody Blues), Rhonda, aiuto (Help me Rhonda dei Beach Boys) ed una splendida versione di Sunshine of Your Love dei Cream (in italiano Ritorno da te), brani country-western come Arizona o Gennargentu o dal sapore più sentimentale come Filo di seta. Con questo repertorio si esibiscono, oltre che in tutta la Sardegna, nei più importanti locali di molte città italiane.
Nel 1966 col loro quarto album si inseriscono con successo nel fenomeno delle messe beat, nato dal desiderio giovanile di poter pregare cantando e suonando con stili e strumenti moderni.Il lavoro si chiama, appunto, La Messa dei giovani (i brani composti dal maestro Marcello Giombini) e viene eseguita in prima assoluta nella cappella Borromini a Roma alla presenza di un foltissimo pubblico, dei mass media, compresa una troupe televisiva della RAI. Tuttora è considerato un cult dagli amanti del beat italiano, gode di un certo valore collezionistico ed è stato recentemente ristampato in formato digitale.
Dopo quest'affermazione si esibiscono prevalentemente in città del nord Italia, pubblicando alcune altre cover come Al ristorante (Sea Of Joy dei Blind Faith), dopodiché si sciolgono nei primi anni settanta.
Dalle loro ceneri nascono i Salis & Salis, che si inseriscono nel progressive-folk italiano.
Anni '70 [modifica]
Nel 1969 Serge Gainsbourg e Jane Birkin registrano Je t'aime... moi non plus, una canzone sexy in cui viene mimato un rapporto sessuale a due voci. È scandalo e immediatamente, com'era costume dell'epoca, iniziano (e continuano ancora oggi) a fiorire decine e decine di cover del pezzo. L'artista sardo nel 1977 si inserisce nel filone con una parodia, Sexy Fonni, che arriva al quarantesimo posto in classifica ed è fra i successi dell'anno. Rimane famoso lo scontro che ebbe, in diretta radiofonica, con Adele Faccio, all'epoca leader dei radicali e del movimento femminista.
Nel 1978 e nel 1979 pubblica due sequel, rispettivamente Mon cheri Fonni e Filodiffusione. Fulcro della "trilogia" è la storia d'amore fra un sardo e una francese ed i relativi fraintendimenti dovuti alle differenze linguistiche.
Negli ultimi anni del decennio, insieme ad una nuova formazione musicale da lui creata, I Porsei, e con la collaborazione di Antonello Martinez, dà vita ad uno spettacolo comico-musicale, il primo varietà itinerante nell'isola. Sempre con Antonello Martinez, fino al 1984 porta in scena lo spettacolo Marianna e il marocchino.
Anni '80 [modifica]
Nei primi anni ottanta scrive musiche e testi per Su Mummuttone, insieme ai Salis & Salis, Antonio Lotta, Antonio Sardu, Alverio Cau e Marina Fagioliun. Si tratta di un musical in lingua sarda, prima opera nel suo genere.
Inizia quindi a collaborare con Filippo Martinez, e poi con Alverio Cau e Alessandro Fois, e fra il 1984 e il 1992 mette in scena una serie di spettacoli di grande successo: Visitors, Polvere di stelle, La Prefica, Un giorno in pretura (che vede l'esordio di Pier Francesco Loche, Chi l'Ha visto, Ciccitta è facendo salciccia, Tuttourgu, Latte e cozze, Bugie, Tonteddu. Ogni spettacolo viene inciso su musicassetta e immesso sul mercato, ottenendo un'ottima accoglienza da parte del pubblico, tanto che Visitors è la cassetta più venduta di tutti i tempi, relativamente alla Sardegna.
In questi lavori vengono messe in risalto le sue doti di caratterista e sono portati in scena espressioni, modi di dire, strutture grammaticali e modalità di pronuncia al confine fra sardo e italiano regionale, ripescati dal linguaggio comune e assemblati in maniera esilarante.
Interpreta inoltre lo spot della Mobil Clam, con la regia di Filippo Martinez, vincendo il premio nazionale della pubblicità.
Anni '90 [modifica]
Nel 1990 viene chiamato da Piero Chiambretti a collaborare al fortunato programma televisivo Prove tecniche di trasmissione, in onda su Rai Tre.
L'anno seguente partecipa a Piacere Raiuno, condotto da Toto Cutugno, e alla trasmissione di Rai Tre La Piscina con Alba Parietti. Nel medesimo anno viene scelto dalla regista Anna di Francisca per recitare nella serie TV, prodotta dalla RAI e girata a Cagliari, Casanostra, su musiche di Alessandro Fois. La fiction partecipa ed è selezionata in vari festival e premi (Umbria Fiction, Prix Europa 92, Premio Italia 93, etc). È poi co-autore e interprete, insieme ad Alverio Cau ed Alessandro Fois della commedia musicale Boghes de domo, prodotta e trasmessa dalla RAI sulla terza rete.
Nel 1992 viene ancora chiamato a recitare in Felice, una sit-com ambientata in un condominio romano, ancora una volta con colonna sonora di Alessandro Fois.
Nel 1997 lavora al fianco di Piero Chiambretti a L'inviato speciale, in onda su RaiUno e a Carosello, con Ambra Angiolini, su Rai Due.
Dal 2000 [modifica]
Nel 2001 lavora con Giorgio Panariello a Torno Sabato, fortunata trasmissione del sabato sera di Rai Uno. Si parlò di un vecchio debito. Urgu era una vecchia conoscenza di Panariello, perché quando Panariello era sconosciuto al grande pubblico e lavorava presso i villaggi turistici, era solito emulare i personaggi creati dal cabarettista sardo che venivano talvolta toscanizzati, ed utilizzare le sue stesse battute. Ancora oggi, una delle battute di Urgu, coniata diversi decenni fa, l'occasione fa l'uomo ragno, è stata di recente usata da Panariello con Vanessa Incontrada nello spot pubblicitario della Wind.
Nel 2004 e 2005 è al fianco, ancora una volta, di Piero Chiambretti in Markette e Markette doppio brodo, in onda su La7. È poi co-autore e co-protagonista con Alverio Cau del varietà Mattagà, in scena durante il periodo estivo.
Nel 2006 lavora con Nino Frassica, prima nel varietà Suonare Stella in onda su Raidue, e poi a Colorado Cafè, in onda su Italia 1. A marzo è in scena la prima del nuovo spettacolo teatrale Gnogno del quale è co-autore e co-protagonista con Cau.
Nel 2008, ancora con Frassica, partecipa al programma di Carlo Conti I migliori anni in onda su RaiUno in cui interpreta la parte dell'"ospite internazionale".
Il tormentone che lo vede coinvolto è quello in cui Frassica gli chiede: "sei sardo?" e Urgu risponde: "Sardissimo!", e poi: "Dimostramelo!", e Urgu si mette a cantare "Gambale twist".llo spettacolo italiano, presentando spesso i suoi personaggi-macchietta.
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